Cronaca

Eboli, incendi illegali: roghi in zona Fontanelle

EBOLI. Riceviamo e pubblichiamo la nota redatta dal finanziere Angelo Voza e diretta all’Amministrazione comunale di Eboli:

«Illustre Sindaco, Illustri Assessore, Comandante Polizia Municipale, Ufficio Ambiente e Nucleo Ispettore Ambientale, La presente per porre alla Vs. cortese attenzione l’inquinamento ambientale perpetrato continuamente da residenti in aree non più rurali nel centro abitato nella zona di via Fontanelle. Purtroppo e ancora invalso l’usanza di eseguire il taglio di rovi e sterpaglie e poi dare fuoco al tutto creando un forte inquinamento dell/aria nell’intera zona.

Tale illecito comportamento si verifica qui sovente nelle ore notturne e/o all’alba, sempre fuori dagli orari di servizio delle pattuglie della Polizia Municipale, per non incorrere in sanzioni. Preciso che alcuni giorni addietro mi sono ritrovato l’abitazione, ubicata a ridosso della stessa via Fontanelle, invasa da un fumo acre generato da uno di questi roghi accesi a poche decine di metri. Ciò e avvenuto alle 5 di mattina ed ho provveduto ad allertare una Pattuglia dei Carabinieri i quali prontamente sono intervenuti ed hanno accertato i fatti e segnalato gli autori del rogo.

Nonostante questa intervento, da alcuni giorni si continua a bruciare sterpaglia ed altro materiale in modo indiscriminato, generando problemi alla respirazione atteso che nella zone abitano donne, bambini ed anziani. A ciò si aggiunge anche allevamenti non censiti di animali da cortile (galline, conigli) e da stalla (bovini e suini) i cui liquami generati, in modo indiscriminato e nelle ore notturne, vengono sversati nel canale di gronda proveniente da Grataglie.

Ciò avviene a mezzo di tubi di scarico illegali nascosti dalla vegetazione che terminano nel canale di gronda suddetto, generando un odore nauseabondo in special modo nel periodo estivo. Esalazioni che invadono le abitazioni vicine considerate che le finestre restano aperte per il caldo. Per quanta sopra segnalato ed atteso che alcuni poco educati residenti ancora non hanno ben chiaro che la collocazione delle loro abitazioni, anche se con annessi terreni, ricade in zona residenziale e non pili agricola, tali usanze non sana ammesse (in quanta reato) e per i fatti sopra descritti si chiede a Codesti Spett./Ii Uffici di prevenire e sanzionare i comportamenti illeciti a norma di Legge. Sicuro di una rapida azione preventive, prima che repressive, atteso l’Imminente arrivo di una torrida estate che amplificherebbe il problema».

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