Cronaca

Eboli, parentopoli al Comune? Scoppiano le polemiche

EBOLI. In seguito al primo giorno di lavoro della moglie di un politico scoppiano le polemiche ad Eboli.

«Continua l’assunzione di figli, fratelli e mogli dei consiglieri comunali di maggioranza. Siamo già al quinto caso in una clinica privata. Sono messaggi chiari, schiaffi ai giovani disoccupati. Ci sono laureati costretti a emigrare perché non hanno un fratello o un padre che faccia il consigliere comunale», scrive Michele Ruocco, attivista dei Cinque Stelle.

Le polemiche

Si tratta di un’assunzione che è stata capace di spaccare la maggioranza: «Questa assunzione andava evitata. La maggioranza tornerà a ballare sui numeri», spiega un esponente al governo.

La donna assunta, infatti, è, secondo quanto riporta Il Mattino, la moglie di un consigliere comunale di maggioranza.

Prima erano stati assunti, in una clinica privata, il fratello e la figlia di altri due eletti con il sindaco Cariello.

Le reazioni

Si tratta di una polemiche che scoppia a pochi giorni di distanza dall’episodio di Vincenzo Laurenzano operaio edile che appendendosi all’impalcatura di un cantiere aveva ripetuto: «Nell’edilizia senza raccomandazione politica non si lavora».

Nel dibattito politico c’è chi sottolinea: «Le assunzioni dei parenti dei politici, nelle cliniche private, ci sono sempre state. Trattandosi di aziende private non c’è nessuna addebito penale o morale da poter sollevare».

 

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