Cronaca

Eboli, le prostitute non hanno paura delle maxi multe: continua la guerra

Continua la guerra tra il Comune di Eboli e la prostituzione a Campolongo, sulla provinciale 175: le prostitute non hanno paura delle maxi multe stabilite dall’ordinanza del sindaco Cariello.

Comune di Eboli contro la prostituzione

Le prostiute che occupano la zona di Campolongo, nel comune di Eboli, non hanno paura delle maxi multe generate dall‘ordinanza del sindaco Massimo Cariello. Infatti, sono di nuovo operative nonostante i recenti interventi delle forze dell’ordine.

Janet, una delle lucciole presenti in zona, 22 anni, ieri mattina era già operativa sul litorale di Campolongo intorno alle ore 12: «Non mi interessa nulla dell’ordinanza del sindaco di Eboli. Guadagno più di 500 euro al giorno. I clienti ci sono e io non me ne vado di qui».

L’ordinanza del Comune di Eboli prevede multe salata sia per i clienti sia per le prostitute che si muovo lungo la strada provinciale 175 e traverse. Le sanzioni posso arrivare fino a una somma pari a 500 euro per i clienti, i quali rischiano anche il sequestro della propria automobile.

Chiunque si fermi a contattare una prostituta può incappare nelle multe e rischia di restare a piedi. Ieri mattina i dieci chilometri di litoranea, soprattutto verso Campolongo, pullulavano di lucciole. Almeno venti donne pronte a vendere il proprio corpo in barba a norme, ordinanze e controlli. 

 

 

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