Cronaca

Nocera, caos in ospedale per la mancanza di infermieri

NOCERA. Persistono i problemi dovuti alla mancanza di personale creando disagi a pazienti e alla stessa organizzazione sanitaria.

A parlare è Gennaro D’Andretta,  coordinatore del Pronto Soccorso dell’Umberto I che sulla mancanza di infermieri ha dichiarato al quotidiano La Città «I problemi non sono cambiati, tranne il fatto che sono arrivati tre medici, tra l’altro insufficienti perché ne dovremmo avere diciotto».

Qualche spiraglio sembra aprirsi, grazie al probabile ingresso di nuovi infermieri provenienti dal napoletano. «Certo c’è un po’ di ossigeno, sono partite delle lettere per quanto riguarda l’ospedale dei Colli a Napoli, per cui gli infermieri che hanno fatto domanda di mobilità possono venire anche a Nocera. Bisogna vedere quante persone risponderanno». Per adesso, sarebbero sessanta le lettere inviate. Ci vogliono circa tre mesi almeno per ridefinire il sistema».

Gli infermieri attualmente in forze sono 32 contro i 40 che servirebbero per una condizione ottimale, ed anche su questo punto ha spiegato D’Andretta, «Dobbiamo prendere infermieri che vengono dagli altri reparti che ci danno una mano. Allo stesso tempo, dobbiamo sempre rispettare la legge 161 del 2014 e la normativa europea che impone non più di 48 ore settimanali e non più di 250 ore di straordinario annue. Questo comporta uno stress del personale e quando il personale lavora sotto stress chiaramente viene a mancare la serenità lavorativa che consente di offrire una buona assistenza». Da notizie ufficiose, pare che un numero ancora minimo di infermieri napoletani abbia già risposto alla richiesta urgente di personale: alcuni professionisti potrebbero arrivare a fine settembre. «Grazie agli infermieri e medici del Pronto Soccorso, nonostante tutto, è stato garantito il meglio»

«È chiaro che qualche volta non siamo riusciti a garantire le unità giuste e non siamo riusciti a coprire il turno. Avendo otto unità in meno, accade che già a giugno quello straordinario, riservato per tutto l’anno, viene esaurito. La direzione generale ha annunciato la deroga per i mesi di luglio e agosto. Ma come faremo fino a dicembre? Per i prossimi mesi dovremo garantire i Livelli essenziali di assistenza (Lea). Ma chi si prende la responsabilità di garantire che il personale venga remunerato?»

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