Cronaca

Violenze contro la moglie, scagionato da ogni accusa

NOCERA INFERIORE. Per due anni aveva picchiato e offeso la moglie senza un motivo. O almeno questo era quello che aveva dichiarato la donna, che più volte aveva denunciato il marito, facendolo finire sotto processo. Ora, dopo circa sette anni, viene fuori una nuova verità.

In seguito alle numerose denunce da parte della moglie, la Procura di Nocera Inferiore aveva aperto un fascicolo d’indagine e la stazione dei carabinieri di Fisciano, dove l’uomo lavora, un procedimento disciplinare. Due giorni fa il tribunale lo ha assolto. A scagionare il carabiniere di 50 anni sono stati i suoi due figli.

La vicenda giudiziaria

Un iter giudiziario lungo sette anni, durante il quale l’uomo si è visto bloccare qualsiasi avanzamento di carriera, in virtù dell’esistenza di un processo penale che aveva fatto scattare anche il procedimento disciplinare da parte dei suoi superiori.

L’accusa mossa dalla presunta parte offesa era di maltrattamenti, reato che prevede un massimo di pena pari anche a sei anni. Denunce che la donna aveva sporto e presentato non solo presso il comando dove lavorava il marito, ma anche presso quello generale dell’Arma e a quello della guardia di finanza.

L’uomo è stato scagionato da qualsiasi sospetto o accusa proprio grazie alla testimonianza dei suoi figli, che hanno chiuso ogni forma di rapporto con la madre. “Nostro padre non ci ha mai trattato male – hanno dichiarato i figli dinanzi al giudice – né ha mai assunto comportamenti violenti nei nostri confronti o di nostra madre”.

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