Cronaca

Omicidio Marzia, secondo i periti il minore era capace di intendere

Il minorenne coinvolto nell’omicidio di Marzia Capezzuti era capace di intendere e di volere. Lo avrebbero stabilito i periti nominati dal giudice del tribunale dei Minori come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Omicidio Marzia Capezzuti, il minorenne era capace di intendere e di volere

Resta ancora da stabilire, però, se sia stato condizionato dalla madre di cui, fin dal momento del suo arresto, chiedeva e difendeva. La posizione del minore resta comunque legata all’esito della perizia sul labiale, quello della videochiamata Instagram fatta con la sorella che rappresenta la confessione del minore.

Nelle scorse ore, intanto, l’udienza è nuovamente slittata e fissata per metà febbraio, a causa di un impedimento del suo legale. Anche per i suoi genitori l’udienza è slittata a fine mese, a causa della rinuncia all’incarico del difensore del padre del ragazzo. Ragazzo che, all’epoca dei fatti, aveva 15 anni.

Redazione L'Occhio di Salerno

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