Cronaca

Pagani, traffico di droga: 7 condanne

Il processo voluto dall’Antimafia su un gruppo dedito a gestire un vasto traffico di droga a Pagani, si chiude con sole sette condanne.  Assolto Antonio Petrosino D’Auria, ritenuto «capo e promotore» di un’organizzazione criminale, la cui esistenza non è stata provata però nel corso del dibattimento.

Traffico di droga, le condanne

Il collegio del presidente Raffaele Donnarumma ha condannato:

  • a 10 anni Francesco Fezza, figlio del boss Tommaso
  • a 7 anni Vincenzo Confessore
  • a 6 anni e 8 mesi Gennaro Napolano
  • Salvatore Pepe e Carmine Barone le condanne sono di 13 e 12 anni di reclusione
  • Errico Paone a 4 anni e 2 mesi
  • Gerardo Pepe a 2 anni e 8 mesi di reclusione

Per alcuni degli imputati condannati è scattata anche la prescrizione ma anche l’assoluzione per il resto delle accuse. Sono stati invece assolti:

  • Domenico Abagnara
  • Mario D’Elia
  • Antonio Petrosino D’Auria
  • Andrea De Vivo
  • Michele Pisciotta
  • Alfonso Greco
  • Mirko Villani

Scatta la prescrizione per:

  • Alfonso Pepe (classe 89)
  • Francesco Desiderio
  • Esposito Santina Carmela
  • Omar Rugbui
  • Gaetano Perrotta
  • Domenico Sele
  • Pasquale Rondino

Le motivazioni dei giudici saranno note entro 90 giorni, ma l’indagine della Dda di Salerno ne esce ridimensionata (la richiesta di pena era stata di 222 anni di carcere totali), a fronte dei 55 decisi invece dal tribunale. Che ha invece disposto nuove indagini alla procura per Salvatore Pepe, Carmine Barone, Mirko Villani e Alfonso Pepe (classe 80), per il reato di associazione finalizzata allo spaccio di droga, in virtù degli elementi emersi al processo. L’accusa principale, che portò all’emissione di 37 misure cautelari nel 2014, verteva sull’esistenza di un gruppo che avrebbe fatto riferimento ad Antonio Petrosino D’Auria, indicato da diversi pentiti quale soggetto capace di imporsi e gestire un vasto traffico di droga.

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