Roberto Junior Bianco di nuovo a processo, questa volta con rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica. Ieri davanti al gup Giovanna Pacifico del Tribunale di Salerno doveva rispondere di spaccio, guida senza partente e detenzione di un coltello a farfalla (la prossima settimana sarà conferito l’incarico al perito). Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Processo Roberto Junior Bianco: abbreviato con perizia psichiatrica
Le ipotesi di reato contestate all’imputato (difeso dagli avvocati Silverio Sica e Armando Melillo) si riferiscono allo stesso giorno degli spari al Mulino Urbano (per il quale Bianco jr è già stato condannato in primo grado con il rito abbreviato).
In quell’occasione ad un posto di blocco il 27enne di Salerno venne trovato alla guida di una Smart Fortwo, sebbene sprovvisto di patente mai conseguita. Nel vano portaoggetti dell’auto, i carabinieri trovarono un grammo di cocaina che non appariva destinata all’uso personale.
La perquisizione domiciliare
Poiché, durante la perquisizione domiciliare che ne conseguì, i militari trovarono anche un bilancino di precisione intriso di sostanza stupefacente. I militari hanno, dunque, dedotto che in precedenza la dose fosse stata pesate.
Nel corso della medesima perquisizione fu rinvenuto anche un coltello a farfalla con manico in ottone e una lama lunga circa 10 centimetri ed una punta ben affilata. In quel periodo Bianco jr si è reso protagonista di una serie di episodi violenti (per i quali è stato destinatario di misura cautelare).
