Politica

Provincia al risparmio? Prima c’รจ bisogno del dg (esterno)

SALERNO. Il presidente della Provincia Giuseppe Canfora si prepara a nominare un direttore generale della Provincia e si scatena la bufera. Fra le voci indiscrete si fa sempre piรน insistente il nome dell’avvocato Bruno Di Nesta, cheย รจ stato consigliere alla Salerno Sistemi, poi al Consorzio Asi e presidente del consorzio farmaceutico. Il nome di Di Nesta si lega a quello di De Luca di cui รจ stato sostenitore quando si candidรฒ alle vecchie regionali. sulla poltrona di direttore generale della Provincia.

Il problema maggiore รจ che con la nomina di un direttore generale, una figura esterna all’ente, Canfora torna indietro su molte sue promesse: prima di tutto quella su un periodo di risparmio da parte dell’ente le cui casse versano in cattive acque da un po’. Canfora aveva assicurato che non ci sarebbero piรน state nomine di consulenti esterni dall’alto stipendio.

Ovviamente l’ex presidente Iannone non poteva non intervenire:ย ยซVeramente paradossale che Canfora si doti di un Dirigente apicale esterno quando ha dichiarato, solo pochi giorni fa, che la Provincia รจ in forti ambasce economiche.ย Siamo alla restaurazione della politica della spesa clientelare continua ancora Iannone che avevamo estirpato in sessantaquattro mesi di amministrazione di Centrodestra: avevamo azzerato le consulenzeยป.

Ma รจ intervenuto anche il segretario provinciale della Cisl Fp, Vincenzo Della Rocca: ยซSperavamo che gli antichi pletorici staff e nomine โ€˜intuitu personaeโ€™ fossero solo una gestione appartenente al passato e che le poche risorse a disposizione dellโ€™ente servissero per manutenere le strade o non far mancare il gasolio per il riscaldamento delle scuole. Invece, il presidente Canfora preferisce impegnare centomila euro lโ€™anno per pagare un uomo di sua fiduciaยป.

Il Consiglio provinciale intanto ha deliberato che Canfora potrร  nominare personalmente un dirigente che dovrร  occuparsi della gestione amministrativa, finanziaria e tecnica dell’ente, “con autonomi poteri di spesa, di gestione delle risorse umane, strumentali e di controllo” e che potrร  essere individuato al di fuori dell’attuale organico. Una nomina che, “per effetto delle cessazioni di personale a tempo indeterminato verificatesi negli ultimi due anni” (per la precisione 65 di cui 19 solo nell’anno in corso), non rappresenterebbe un aumento delle spese per il personale rispetto al triennio precedente. In questo modo, viene mantenuto un adeguato rapporto spesa personale/spesa corrente, viene rispettato il principio di diminuzione per la spesa del personale, in sintesi viene mantenuto il patto di stabilitร  per il 2013 e quello 2014 dovrebbe essere rispettato grazie ad alcuni fondi giร  rendicontati dalla Regione (e in ogni caso sono problemi che ci riguarderanno a marzo 2015 quando terminerร  l’esercizio finanziario corrente) e intanto per la spesa verrร  utilizzato il fondo di riserva. E a risparmiare, risparmieremo su altro.

 

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