Cronaca

Ruggi, parto "impossibile": il caso sarà presentato al convegno mondiale di ostetricia

SALERNO. Nuovo miracolo al Ruggi di Salerno dove grazie ad un’ operazione mai eseguita nella storia i medici, in collaborazione con i primari dell’università, sono riusciti a salvare la mamma e la figlia.

Stiamo parlando di una donna di 43 anni con nazionalità italo-venezuelana, laureata in contabilità e finanza a Caracas residente a Salerno, la quale è stata ricoverata nel reparto di “Gravidanza a rischio” alla 16° settimana per fortissimi dolori addominali con blocco intestinale ed urinario.

La donna era portatrice di voluminosi miomi nella precedente gravidanza ed operata di taglio cesareo. Successivamente è stata sottoposta ad intervento di asportazione dei miomi. Questo secondo intervento aveva provocato delle tenaci aderenze che nella seconda gravidanza, per l’aumento di volume dell’utero legato alla gravidanza, avevano incarcerato l’utero, bloccando sia le funzioni intestinali che quelle urinarie con imminente pericolo di vita per la gestante.

Per ovviare al problema è stata eseguita una laparoscopia dall’èquipe composta dai medici Raffaele Petta, Mario Polichetti e Joseph Allegro, con sbrigliamento delle aderenze e riposizionamento dell’utero incarcerato“.

Soddisfatto il dottore Petta ha dichiarato «Per questo motivo, da quanto ci risulta, siamo gli unici al mondo ad aver effettuato questo tipo di intervento, presenteremo questo caso al prossimo Convegno Mondiale di Ostetricia e Ginecologia».

 

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