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Salernitana, al Cabassi spicca un ispirato Colombi: finisce 4 – 3 ai rigori

Alla fine decide Colombi, che para il penalty del capitano Rosina e successivamente quello del nuovo acquisto Riccardo Bocalon, un duro colpo per le schiere dell’ippocampo, sono costrette a dire anticipatamente addio ai sogni di gloria, addio ad una Coppa Italia che (sin dagli inizi) riserva innumerevoli sorprese. Non sbaglia invece il gigante d’ebano M’Bala Nzola, l’ex del Virtus Francavilla che in questa finestra di mercato è stato innumerevoli volte accostato alla società di via Allende.

È forse uno scherzo del destino? Tutto ha inizio quando il pupillo di mister Bollini, Jospeh Minala, la mette subito dentro con un colpo di testa da calcio d’angolo, battendo Matteo Ricci e donando delle fioche speranze ai tifosi granata. Il Capri però gioca di più, lasciando ai propri avversari solo fioche opportunità di contropiede, attimi che nonostante ciò vengono colti con tutto lo spirito cartesiano del caso. Il raddoppio, infatti, giunge come un proiettile, un tocco ravvicinato del senatore Zito purga Colombi ed è subito 2 – 0.

Tuttavia, i biancorossi non scompaiono e si affidano ai muscoli di Nzola e Mbakogu per riportare equilibrio in una partita che, nonostante le occasioni sprecate, era iniziata veramente molto male. Il gioco emiliano è vivace, eppure ciò genera degli errori di imprecisione che si trasformano in pericolose opportunità per gli avversari. Due grosse occasioni del Carpi, rischiano di far terminare il primo tempo con un risultato diverso, ma ciò non accadde, perché Jerry Mbakogu le aveva sprecate entrambe. Ci pensa Colombi dall’altra parte a salvare il salvabile con una grande parata.

Nella ripresa, con Giancarlo Malcore e Fabio Concas, la gara sembra essere calata di ritmo, ma il Carpi inizia progressivamente a mettere in mostra energie segrete, a fronte di una Salernitana che si limita a gestire il proprio vantaggio. Mbakogu e Nzola lottano su ogni pallone e si presentano come due pilastri difficili da arginare, delle querce che tanto fanno penare gli 11 di mister Bollini. Malcore viene fermato in area ed è lui stesso a firmare sul dischetto la rete di un 2 – 1 che galvanizza l’ambiente e sancisce conseguentemente anche il successivo 2 – 2 ad opera di Fabio Concas, con un magistrale colpo di testa che manda le due compagini ai tempi supplementari.

In una gara ricca di emozioni e colpi di scena, allo Stadio Cabassi di Carpi, la Salernitana sfrutta un errore di Lorenzo Pasciutti e concede all’uomo d’area Bocalon di siglare la rete del momentaneo 2 – 3. E mentre tutti erano incantati dal precedente “Din Don – Din Don – Din Don”, è di rabbia che giunge il pareggio del gigante d’ebano M’Bala Nzola che manderà in seguito le squadre ai calci di rigore. In questo frangente, viene fuori la qualità del portierone del Carpi Simone Colombi, che prima respinge il penalty calciato da Alessandro Rosina e successivamente quello Bocalon, le sue parate portano gli emiliani al turno successivo della competizione.

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