Cronaca

Salerno, i fiumi della droga: lascia il carcere Lucia Trotta, moglie di Esposito

Lascia il carcere e va ai domicili Lucia Trotta, moglie di Giovanni Esposito ritenuto il promotore di uno dei sodalizi dediti allo spaccio annientato l’altro ieri dalla Procura di Salerno.

Scarcerata Lucia Trotta

Lucia Trotta, ieri è stata sentita dal giudice per le udienze preliminari Pietro Indinnimeo. Trotta ha collaborato con il giudice che nella stessa giornata di ieri ha disposto per la stessa la misura
alternativa al carcere. Ed ha risposto a tutte le domande ed ammesso gli addebiti Antonio Adratico, difeso dagli avvocati Basco e Scannapieco. Adriatico è stato rimesso in libertà.

Scena muta per gli indagati

Si sono, invece, avvalsi della facoltà di non rispondere tutti gli altri che ieri sono comparsi dinanzi al Gip tra cui Michele Bisogni e Quaranta.
Muti dinanzi al Gip anche gli indagati. Gli interrogatori proseguiranno anche nei prossimi
giorni.

L’accusa

Gli arrestati sono accusati di aver dato vita ad cartello tra gruppi criminali storicamente contrapposti per il controllo del traffico e dello spaccio in provincia di Salerno. Un fiume di droga
che attraversava le città di Salerno, Battipaglia, Pontecagnano Faiano, Bellizzi,
Acerno, Montecorvino Pugliano, Cava de’ Tirreni, fino a Lanciano, sotto gli occhi dei
clan De Feo e Pecoraro Renna.
Trentasette le persone finite in manette nell’ambito della maxi inchiesta condotta dalla
polizia e dai carabinieri e coordinata dalla Direzione.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio