Cronaca

Santa Marina, indagine sui lavori al porto: due denunce

SANTA MARINA. Nelle prossime settimane si concluderà l’indagine nel cantiere per la messa in sicurezza e completamento della banchina molo di sopraflutto e il dragaggio nel porto di Policastro.

L’indagine è partita dopo il sequestro, avvenuto giovedì scorso, del cantiere eseguito dalla guardia costiera di Palinuro, diretta dal tenente Arcangeli e dal maresciallo Angeloni.

Indagine al porto: i dettagli

Due le persone denunciate per inquinamento ambientale, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune Carmine Del Verme e il direttore dei lavori della ditta di Napoli Edilsub srl Vincenzo Conte.

Il sequestro è avvenuto, secondo quanto riporta Il Mattino, perché nell’eseguire i lavori non sono state rispettate, le norme sullo smaltimento rifiuti.

Su scogliera e banchina, infatti, sono stati depositati i materiali dei fondali senza filtraggio e le analisi dei prelievi dimostrerebbero che la sabbia usata per il ripascimento contiene due batteri: escherichia coli ed enterococchi.

La notizia del sequestro non ha sorpreso chi per mesi ha cercato di bloccare i lavori, comprendendone la pericolosità. È il caso dell’ex sindaco di Baronissi Moscatiello che da anni sceglie la spiaggia di Policastro d’estate e ha presentato denuncia in Procura.

“Ringrazio la giustizia per aver accertato le responsabilità e la stampa libera che ha sostenuto, chi come me, ha visto illeciti e pericolosi i lavori di dragaggio. Per giorni – dice – una ruspa in barba alla sicurezza dei bagnati prendeva la sabbia dai fondali e li scaricava a pochi metri dalla riva.

Spero di trovare un mare pulito quando ritorno con i miei bambini. Ma questo deve servire da monito a chi gestisce la cosa pubblica con superficialità, senza rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini”.

Il geologo Ortolani confida in un restauro adeguato della spiaggia, “ecosostenibile e duraturo”. L’intera area sequestrata è inaccessibile.

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