Cronaca

Scaricavano rifiuti nel fiume Sarno: scattano i sigilli per due aziende

Due aziende di Sarno sequestrate per scarichi illeciti nell’ambito delle indagini sul fiume Sarno disposte dalla Procura

Due aziende sequestrate Sarno. In azione la Polizia Metropolitana di Napoli che nella mattinata di oggi, giovedì 21 ottobre, nell’ambito delle indagini sul fiume Sarno disposte dalla Procura di Torre Annunziata, diretta dal procuratore Nunzio Fragliasso gli agenti hanno sequestrato due attività che scaricavano abusivamente reflui nel corso d’acqua nei Comuni di Pompei e Castellammare di Stabia.

Sarno, due aziende sequestrate per scarichi illeciti

La polizia ha sequestrato una sede secondaria di un rivenditore di parti di ricambio e veicoli, ubicata nel territorio del Comune di Pompei ma con accesso da Castellammare, privo di autorizzazioni, che sversava reflui in un alveo afferente il Sarno. L’attività era esercitata su un’area a destinazione agricola con capannoni e piazzale adibiti alle lavorazioni.

Il secondo sequestro ha riguardato, invece una lavanderia industriale, di circa 600 metri quadrati coperti di Castellammare, a ridosso del Sarno, per mancanza di autorizzazioni alle emissioni in atmosfera e allo scarico in pubblica fognatura.

La scoperta

L’azienda procedeva allo sversamento dei reflui delle lavorazioni, senza autorizzazione, nella pubblica fognatura, dalla quale, senza alcuna depurazione, questi finivano direttamente nel fiume Sarno. I titolari saranno denunciati anche per stoccaggio non autorizzato di rifiuti.

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