Polemica chiusa tra scrittori napoletani e Salerno. In particolar modo Gaetano Quagliariello e Maurizio De Giovanni, finiti al centro di un polverone di polemiche sollevati dai consiglieri comunali di centrodestra di Salerno Antonio Cammarota e Roberto Celano. Il primo aveva chiesto se era giusta la partecipazione di De Giovanni al festival Salerno Letteratura dopo le polemiche tra lo scrittore e i tifosi della Salernitana. Il secondo aveva definito inadeguata la presentazione del libro di Quagliariello a pochi passi da dove – nel 1919 – fu fondata la Salernitana.
Scrittori napoletani a Salerno, polemica chiusa
Due giorni fa si è registrata la netta presa di posizione del governatore De Luca, secondo il quale “chi si permette di contestare il diritto a presentare un libro è un cafone, e quel salernitano che ha ostacolato Quagliariello è un cafone doc indegno di vivere in un a società civile“. Lo stesso De Luca si è augurato che “il Comune di Salerno voglia invitarlo a presentare il suo libro“, una sorta di invito al sindaco Vincenzo Napoli a provvedere al più presto.
Interpellato dal Mattino, Quagliariello ha spiegato: “Ho cercato De Luca per ringraziarlo delle sue parole. L’altro giorno l’ho già chiarito che non addebitavo né a Salerno, né alla Salernitana quanto era accaduto ma ho preferito lasciar perdere per evitare altri veleni. Non mi sono sentito offeso ma ho preferito evitare l’evento per favorire una soluzione distensiva. Tutto qui. Mi hanno invitato ovunque e vado ovunque: l’importante è che l’invito sia per il libro e non per rinfocolare polemiche. Sarebbe assurdo e paradossale innescarne di nuove. Il forfait dell’altro giorno, infatti, era proprio per evitare bracci di ferro o ingigantire un episodio per me assolutamente trascurabile“.
Le parole di De Giovanni
Rammaricato, invece, Maurizio De Giovanni: “È evidente che mi fa piacere l’intervento di De Luca ma rilevo come è stato necessario che l’evento si ripetesse in maniera più o meno identico. Forse il mio caso non era sufficiente… Ma sono contento che si sia levata una voce dalle istituzioni“.
