Cronaca

Ospedale di Eboli, “No al centro Covid, servizi sanitari sottratti agli abitanti”

Ospedale di Eboli, "No al centro Covid. A circa 200mila abitanti verrebbero sottratte le prestazioni sanitarie specialistiche"

La FISI ha comunicato alla Direzione Generale della ASL ed al sindaco facente funzioni di Eboli la propria contrarietà alla destinazione d’uso del plesso Eburino a centro Covid.

Ospedale di Eboli, “No al centro Covid”

Le motivazioni risiedono tutte nel fatto che ad un territorio di circa 200mila abitanti verrebbero sottratti i servizi sanitari e le prestazioni sanitarie specialistiche non altrimenti esigibili e si bloccherebbero tutte le attività concentrandole solo ed esclusivamente sul COVID.

Dal lato strutturale, poi, non ci sono i requisiti per poter differenziare i percorsi se non a discapito di tutti gli altri servizi. “Siamo molto critici” ribadisce Scotillo che torna su argomenti già trattati diversi mesi fa “abbiamo avuto più di sei mesi per reperire personale e preparare strutture dedicate al COVID prima tra tutte l’Ospedale di Agropoli come proposto dalla FISI già da febbraio. Attualmente in questi giorni la ASL ha iniziato i lavori necessari presso il nosocomio di Agropoli….pressapochezza , ritardi ed incapacità di gestire l’emergenza hanno caratterizzato la gestione regionale ed aziendale di questa emergenza. A questo punto chiediamo di ridurre i posti letto di Malattie Infettive di Eboli e dedicarli ad altre patologie infettive e di trasferire momentaneamente fino al termine dell’emergenza la maggior parte delle attività presso il Presidio di Agropoli. Infatti sembrerebbe che i firmatari di questa richiesta di ripristino delle funzioni COVID siano disponibili a seguire detti ammalati. Attendiamo risposte.”

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