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Santomauro torna e lancia un appello a Zara e Bucciarelli: “tutti assieme con la Francese”

L'ex primo cittadino ha chiesto scusa alla famiglia e alla città, confermando il supporto a Cecilia Francese. E aprendo anche ad un altro ex rivale storico, Fernando Zara, e a Carmine Bucciarelli

Il ritorno di Giovanni Santomauro, ex sindaco del Comune di Battipaglia al centro di un’inchiesta giudiziaria nel 2013 che portò allo scioglimento del consiglio comunale l’anno successivo, è di quelle che fanno rumore. Sia a livello emotivo che politico. L’ex primo cittadino ha chiesto scusa alla famiglia e alla città, confermando il supporto a Cecilia Francese. E aprendo anche ad un altro ex rivale storico, Fernando Zara, e a Carmine Bucciarelli.

Battipaglia, Santomauro torna in campo con Cecilia Francese

L’ex sindaco non sarà candidato, ma ha pubblicamente chiarito che sarà al fianco dell’attuale sindaca Cecilia Francese. «Non sono candidato a nulla, ma parteciperò a stilare programmi per la città». Santomauro ha dichiarato apertamente di avere un confronto con la sindaca Cecilia Francese, anche se in passato ha avuto con lei forti divergenze politiche, oggi superate. «Con Cecilia si dovrebbe creare un governo di salute pubblica così come è stato fatto a livello nazionale. Ecco perché lancio un appello a Fernando Zara e a Carmine Bucciarelli per costruire una coalizione e un programma forte da poter dare continuità all’azione amministrativa della sindaca Cecilia Francese». L’obiettivo dichiarato è di costituire un fronte comune contro il candidato sindaco Antonio Visconti.

Le scuse alla famiglia e alla città

A livello personale, Santomauro ha chiesto scusa alla sua famiglia, ai suoi collaboratori e alla città, per alcuni errori commessi. Adesso, però, dopo aver metabolizzato gli eventi negativi riprende la sua attività politica con l’associazione Battipaglia 2021.

L’arresto e il processo

Santomauro fu arrestato l’8 maggio 2013. La Procura Antimafia della direzione distrettuale di Salerno richiese l’applicazione di una misura cautelare contestandogli l’agevolazione ad un’associazione mafiosa (accusa caduta immediatamente nella fase delle indagini preliminari) ed i reati di abuso d’ufficio, concussione e concussione sessuale. Per questi tre capi di imputazione Santumaro sta facendo ancora il processo dinanzi al Tribunale di Salerno, «reati prescritti – spiega l’ex sindaco – ma vi ho rinunciato perché sono convinto della mia non colpevolezza».

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