CronacaInchiesta

Camorra a Salerno: ecco le famiglie più potenti in Provincia, la relazione della Dia

La camorra ad Agropoli

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Ad Agropoli, comune che delimita il confine tra la Piana del Sele e l’area del Cilento, permane l’attività criminale della famiglia di nomadi stanziali MAROTTA, dedita ai reati di tipo predatorio, all’usura, al traffico di stupefacenti e al riciclaggio di capitali illecitamente accumulati. Inoltre, nel comprensorio circostante, in particolare a Capaccio, è attivo il gruppo MARANDINO, il cui promotore è uno storico esponente della disciolta Nuova Camorra Organizzata. Questo sodalizio rimane particolarmente attivo soprattutto nelle tradizionali attività della criminalità organizzata e nel riciclaggio dei profitti: ne è un esempio il provvedimento di confisca, eseguito a marzo dalla DIA di Salerno, nei confronti di un soggetto affiliato al gruppo MARANDINO, che ha riguardato beni per un valore di circa 3 milioni di euro480.

Rimane alta, poi, l’attenzione verso i tentativi di infiltrazione nella pubblica amministrazione da parte della locale criminalità organizzata, come è stato accertato con un’ordinanza di custodia cautelare, eseguita, nel mese di marzo, dai Carabinieri di Salerno e Caserta nei confronti di 9 soggetti, ritenuti responsabili dei reati di abuso d’ufficio, omissione di atti d’ufficio, nonché induzione a dare o promettere utilità.

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