Cronaca

Camorra a Salerno: ecco le famiglie piĆ¹ potenti della Provincia, la relazione della Dia luglio-dicembre2018

[titolo_paragrafo]La camorra nel Vallo di Diano[/titolo_paragrafo]

Nel Vallo di Diano, posto a cerniera tra lā€™alta Calabria e la Campania, sono stati documentati contatti tra esponenti della malavita locale e delle cosche calabresi dellā€™alto Ionio e Tirreno cosentino. Sul territorio sono operativi due gruppi criminali, facenti capo alle famiglie, originarie di Sala Consilina, GALLO e BALSAMO. I due gruppi, prima uniti in un unico sodalizio dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, operano separatamente e senza contrasti.

La zona si presta ad essere sfruttata per lā€™illecita coltivazione e produzione di cannabis, attirando in particolare lā€™interesse di soggetti dellā€™hinterland vesuviano. Le investigazioni svolte nel tempo hanno anche evidenziato che lā€™area ĆØ stata oggetto di investimenti immobiliari ed imprenditoriali da parte della criminalitĆ  organizzata napoletana.

Non mancano episodi intimidatori ed estorsivi, in danno di commercianti locali. Peraltro, pur non rilevandosi ingerenze e tentativi di infiltrazione della criminalitĆ  organizzata in seno alle locali pubbliche amministrazioni, si segnala unā€™attivitĆ  di indagine della Procura di Lagonegro (PZ), che ha portato alla denuncia, il 18 luglio 2018, da parte dei Carabinieri, di due impiegati del comune di Padula e di un imprenditore, responsabili di una truffa ai danni dello Stato, legata alla gara dā€™appalto bandita per la ristrutturazione di taluni locali della Certosa di San Lorenzo e dellā€™ex Convento di Santā€™Agostino.

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