Cronaca

Non ci fu danno erariale: Corte dei Conti assolve gli ex componenti del Consorzio Farmaceutico

La denuncia partì dall’allora sindaco di Cava de’ Tirreni Marco Galdi

Non ci fu danno erariale: Corte dei Conti assolve gli ex componenti del Consorzio Farmaceutico. La denuncia partì dall’allora sindaco di Cava de’ Tirreni Marco Galdi, che segnalò anomalie rispetto alla gestione finanziaria del 2008 e 2009.

Cava de’ Tirreni: assoluzione per gli ex componenti del Consorzio Farmaceutico

Nessun danno erariale nel corso dell’esercizio finanziario del 2008 del Consorzio Farmaceutico intercomunale. La Corte dei Conti ha respinto le richieste di condanna avanzate dalla Procura che aveva ipotizzato un danno nei confronti degli ex amministratori di 2 milioni e 400mila euro.

La denuncia

La denuncia partì dall’allora sindaco di Cava de’ Tirreni Marco Galdi che, attraverso un consulente del Cda – l’avvocato Domenico Allocca – segnalò anomalie rispetto alla gestione finanziaria del 2008 e 2009 con riferimento in particolare ad una sopravvalutazione delle scorte di magazzino.

Le persone coinvolte nell’inchiesta

Una lunga indagine e poi un processo ora conclusosi con una assoluzione, con la Corte dei Conti che ha smontato le accuse, accogliendo la tesi degli avvocati, ed in particolare dell’avvocato Nicola Scarpa, difensore dell’intero ex Cda del Consorzio. «Infondatezza delle contestazioni mosse, sia sotto il profilo dell’assenza del danno, della condotta antigiuridica e del dolo», dunque, per Rita Zenna, Luigi Gravagnuolo, Tommaso Sorrentino, Michelangela Vaccaro, Pasquale Marino, Luigi Di Lallo, Giovanni Moscatiello, Domenica Grimaldi, Mario Santocchio, Corrado Liguori, Andrea Odierna, Antonio Monaco, Martino Melchionda, Flaminio Budetti, Salvatore Laudonio, Giuseppe De Luca, Roberto Palladino, Luigi Ferrara, Bruno Di Nesta, Antonio Fogliame, Massimiliano Miranda, Gennaro De Martino, Pierfederico De Filippis, Massimo Rotondi, Salvatore Memoli, Claudia Di Fronzo, Pasqualino Aliberti, Marco Galdi e Raffaele Di Rosa.

fonte: L’ora di Cronache

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